Quanti di voi, guardando un’opera d’arte – ancora pieni di emozione e di bellezza – hanno sentito salire dai meandri della propria parte razionale una vocina sibilante: “… e se fosse un falso?!”.
Volevate proprio comprare quella tela ma, giustamente, il rapporto tra un’opera e il proprio collezionista è fatto di seduzione e fiducia ed è difficile lasciarsi andare alla passione senza poter aver la certezza dell’autenticità del proprio acquisto.
Ecco il primo di 4 consigli per scongiurare il pericolo dei falsi e godersi al meglio la propria collezione.
- Richiedere la documentazione
È ormai raro che un’opera, acquistata presso una casa d’aste, galleria o privato di buona reputazione, non sia corredata da una documentazione di autenticità. Perciò il primo passo sarà quello di richiedere di visionare tutti i materiali di studio prodotti. Se si tratta di un’opera contemporanea sarà fondamentale avere l’autentica di una fondazione, o archivio, di riferimento mentre, per l’arte antica, la documentazione sarà composta principalmente da perizie critiche e scientifiche.
Appuntamento a mercoledì 4 ottobre per il prossimo consiglio…